photo Edoardo Oppliger
"Attesa ni na na"
Liberamente tratto dal testo “Aspettando Godot” di Beckett
Coproduzione: Teatro San Materno Ascona
coreografia e regia
Tiziana Arnaboldi
interpreti
Giuseppe Asaro, Pierre-Yves Diacon,
David Labanca, Françoise Parlanti, Nuria Prazak
occhio esterno
Enrico Ferretti
musiche a cura di
Mauro Casappa
creatore luci
François Gendre
assistente regia luci
Catherine Rutishauser, Josef Busta
foto
Edoardo Oppliger
grafica
Cristina Morinini
video
Fabio Marazza
5 danzatori-attori: 2 donne 3 uomini. L’insieme delle preoccupazioni
umane. Una panchina come luogo d’ incontro o di possible incontro.
Una cornice che ti guarda, che gira e disorienta il dentro/fuori, la
scena/platea, il danzatore/spettatore.
Una voce e un violino per dare corpo all’attesa.
Un fosso per ritirarsi all’ultimo istante nell’ombra, un passo più in là.
È l’attesa di tutte le attese,Il tentativo dei danzatori personaggi di
ricostruire la propria attesa, seduti uno accanto all’altro con l’urgenza
di trovare sempre qualche cosa,per darsi l’impressione di esistere e
sopportare quell’insostenibile senso di vuoto: l’attesa. Insieme si in-
contrano, si scontrano, si accostano, si ordinano, si scombussolano,
si delineano e si distruggono.
Tutto diventa inchiesta, tutto diventa materia palpabile,carne.
video