Dialogo tra le arti – Il valore dell`atto creativo

Ricerca – Qualità – Stupore

Desidero che il Teatro San Materno, in stile Bauhaus unico in europa, continui ad essere uno spazio di libertà intellettuale per creare un terreno portatore di idee grazie alla ricerca, alla qualità e allo stupore.
Al centro di ogni progetto vive la collaborazione, il dialogo come confronto e la crescita di tutti.

Risvegliare il valore dell`atto creativo come forza innovatrice per incontrare nuove visioni attorno al corpo.

Mi piace pensare che la danza possa continuare ad incontrare e interrogare i vari linguaggi artistici per esplorare, visionare, approfondire e riflettere su valori di bellezza e di verità grazie alle nostre ispirazioni.

Rivendicare il ruolo della bellezza del nostro agire è forse un atto di coraggio?

Mi piacciono i limiti in quanto assicurano intensità.
Grazie ai dialoghi con le arti, gli spazi si trasformano in una fucina di creatività, una bottega artigianale in cui il maestro e l’allievo riscoprono il valore della libertà di giocare, nel piacere di smarrirsi per osservare il mondo con occhi critici e “dolci”. Gli artisti invitati a dialogare con le arti sono alloggiati nei bellissimi appartamenti in stile Bauhaus del Teatro San Materno di Ascona, Svizzera

La sedia, il sedersi

Spazio all’architettura design

I danzatori della giovane compagnia Tiziana Arnaboldi accompagnato dall’architetto designer Riccardo Blumer invadono uno spazio per studiare e raccontare il rapporto che si crea tra l’uomo e l’oggetto sedia del suo quotidiano. Comprendere il principio secondo il quale sono gli oggetti che aiutano l’uomo e la sua anima a crescere.

La sedia, il sedersi

 Spazio all’architettura design

I danzatori della giovane compagnia Tiziana Arnaboldi accompagnato dall’architetto designer Riccardo Blumer invadono uno spazio per studiare e raccontare il rapporto che si crea tra l’uomo e l’oggetto sedia del suo quotidiano.

Comprendere il principio secondo il quale sono gli oggetti che aiutano l’uomo e la sua anima a crescere.

Architetture automatiche

 Spazio all’architettura

I danzatori Eleonora Chiocchini e Pierre-Yves Diacon invadono uno spazio per raccontare e comprendere il principio secondo il quale sono le forme che aiutano
l’uomo e la sua anima a crescere.

Architetture automatiche

 Spazio all’architettura

I danzatori Eleonora Chiocchini e Pierre-Yves Diacon invadono uno spazio per raccontare e comprendere il principio secondo il quale sono le forme che aiutano
l’uomo e la sua anima a crescere.

Il motivo di una danza

Spazio alla poesia

Con il poeta Fabio Pusterla si aprono spazi e tempi, dentro i quali le parole diventano movimenti imprevedibili, accenni di viaggio, memoria, che il corpo della danzatrice Valentina Moar prova a cantare.

Il motivo di una danza

Spazio alla poesia

Con il poeta Fabio Pusterla si aprono spazi e tempi, dentro i quali le parole diventano movimenti imprevedibili, accenni di viaggio, memoria, che il corpo della danzatrice Valentina Moar prova a cantare.

Il suono delle pietre

Spazio alle pietre e al suono

Beat Weyeneth apre lo spazio con dei suoni provenienti dai suoi particolari litofoni: piastre di pietra, intonate, disposte a tastiera, da lui stesso costruite con il cosiddetto “sasso serpentino”. Lo affianca Luciano Zampar che accosta modulazioni elettroniche a suoni prodotti con sassi grezzi del fiume. I corpi di Pierre-Yves Diacon e Claudia Rossi Valli, riscoprono il valore della fragilità come forza motrice di nuove posture.

Il suono delle pietre

Spazio alle pietre e al suono

Beat Weyeneth apre lo spazio con dei suoni provenienti dai suoi particolari litofoni: piastre di pietra, intonate, disposte a tastiera, da lui stesso costruite con il cosiddetto “sasso serpentino”. Lo affianca Luciano Zampar che accosta modulazioni elettroniche a suoni prodotti con sassi grezzi del fiume. I corpi di Pierre-Yves Diacon e Claudia Rossi Valli, riscoprono il valore della fragilità come forza motrice di nuove posture.

Schizzi in movimento

Spazio delle imperfezioni feconde

Lara Hanson, americana, si cosparge di pennelli, colori e di rotoli di carta per dare avvio a degli schizzi di forme. I danzatori Pierre-Yves Diacon e Lucie Lataste sperimentano la continuità tra cuore, mano, mente, materia per una nuova forma nascente.

Schizzi in movimento

Spazio delle imperfezioni feconde

Lara Hanson, americana, si cosparge di pennelli, colori e di rotoli di carta per dare avvio a degli schizzi di forme. I danzatori Pierre-Yves Diacon e Lucie Lataste sperimentano la continuità tra cuore, mano, mente, materia per una nuova forma nascente.