Compagnia Giovani
Compagnia Giovani
Progetto
La Compagnia giovani è nata nel 2009 con l’apertura del Teatro San Materno di Ascona. Si tratta di un progetto di qualità per avvicinare i giovani del territorio a un percorso formativo preprofessionale nell’ambito della danza e del teatro.
Un percorso che si nutre di ricerca, esplorazioni e di analisi, valorizzando la personalità e l’inventiva dei giovani interpreti. Durante l’anno vengono svolti dei laboratori diretti da danzatori coreografi internazionali.
Nella compagnia si possono unire giovani danzatori che hanno già intrapreso un percorso professionale e provenienti da altre nazioni.
La Verità del gesto – una costante ricerca
Diretti dalla danzatrice, coreografa e regista Tiziana Arnaboldi
Gli incontri desiderano invitare l’interprete a sentire la bellezza della forza e la poesia del gesto, affinché possa prendere vita un’emozione, uno stato d’animo, un umore, un dramma e una fantasia. Un solo gesto, come pure un solo silenzio, possono bastare nella loro unicità.
La bellezza di sentirsi “veri” nell’istante, e di fare parte dello spazio, semplicemente grazie all’ascolto del proprio corpo e della propria necessità. Creare la propria identità coreografica fatta di peso, energia e respiro.
Una ricerca collettiva di consapevolezza e chiarezza per promuovere uno spazio, un tempo e un’energia che si muove e pensa.
Gli incontri sono aperti a danzatori ancora in formazione, e a danzatori con esperienza di scena, come pure all’inserimento di protagonisti di altri linguaggi artistici, a seconda del tema del laboratorio.
Sono pure finalizzati all’integrazione di nuovi interpreti all’interno della compagnia, per la realizzazione di progetti futuri.
Al termine di ogni ricerca, il processo creativo viene presentato e condiviso in forma di “cantiere aperto” con il pubblico, al Teatro San Materno di Ascona, e con la realizzazione di nuove produzioni.
Ricerca pedagogica
Il danzatore e il gesto sono i veri protagonisti della ricerca coreografica.
L’interprete è sollecitato a cercare e portare il suo gesto come impronta della sua esperienza fisica e mentale nei confronti delle cose e degli altri.
Gli incontri settimanali e i laboratori mensili si nutrono di un lavoro tecnico dove l’attenzione del corpo è vista come «presenza fisica» basata sull’esplorazione di una qualità organica del movimento, quindi senza tensioni nel rispetto della fisiologia di ciascuno. Alla tecnica di base della danza contemporanea vengono inserite la danza contact e alcuni elementi di Feldenkrais. In un secondo tempo si sperimentano momenti di improvvisazione, organizzati da una pedagogia creativa ed energetica che mettono in valore la personalità e l’inventiva di ogni interprete.
Viene messo un accento particolare sul valore di certe incertezze e fragilità, considerate erroneamente dannose o brutte da vedere; a mio avviso, diventano una forza in quanto autentici, veri.
Insieme si cerca di riscoprire il senso e la forza di esprimersi con le proprie particolarità, di danzare, parlare, ascoltare e tacere per esaltare la propria bellezza. Incontri che ci aiutano a spingerci al di là della scena per trovare il mondo, al di là del teatro per trovare l’essere umano che si muove e pensa.